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Tricopigmentazione effetto densità che cos’è?

È uno speciale camouflage del cuoio capelluto, che in caso di diradamento, copre le cosiddette “zone d’ombra”. Con questa tecnica si replicano le Unità Follicolari in tutte quelle zone interessate dalla diminuzione della presenza di capelli, dando nuovamente la giusta densità, venuta a mancare, ad esempio, a causa dell’alopecia androgenetica.
Si maschera il diradamento con i capelli lunghi?

 

L’effetto densità trova la sua massima espressione in tutte quelle persone che desiderano sopperire ai disagi creati dalla perdita di capelli e che portano i capelli con una lunghezza minima superiore ai 5mm. Quindi l’utilizzo di questa tecnica nelle persone con capelli lunghi, è sicuramente consigliata.

Tricopigmentazione effetto densità e aspettative

Importantissimo per la soddisfazione del tecnico e del cliente è che siano chiare le aspettative e i limiti imposti dalla tecnica. Si vuole ricordare che questa tecnica permette di replicare visivamente (percezione visiva), tramite un pigmento depositato sottocute, le Unità Follicolari ma non conferisce volume e foltezza (percezione tattile).

Molte persone potrebbero equivocare un classico tattoo con la dermo tricopigmentazione. In apparenza la tecnica potrebbe sembrare la stessa ma cosi non è. Il tattoo lascia permanentemente negli strati sottocutanei dei pigmenti colorati che durano per sempre o quasi. La tricopigmentazione usa degli appositi pigmenti che hanno un carattere semi permanente che nel tempo vengono bio assorbiti, anche in virtù del fatto che la dermopenna per effettuare la tricopigmentazione deposita il pigmento in uno strato cutaneo più superficiale.

Luca Pirrone è un infermiere specializzato in assistenza infermieristica e strumentazione in sala operatoria.

Attualmente svolge la sua principale attività come Coordinatore Infermieristico / Hair Transplant Nurse presso la Insalaco Clinic di Roma, con strumentazione e tecniche americane all’avanguardia.